Girando tra i blog, sono approdata per caso da Sara e subito ha catturato la mia attenzione incuriosendomi col suo nuovo contest. Di che segno gastronomico sei? Abbastanza sicura del risultato mi accingo a rispondere alle domande e sorpresa di tutte le sorpresa, vien fuori che sono una bella peperoncina!! Chi, io?? o.O
Qualcuno mi definisce dolce, mio marito dice che sono insistente (leggi persistente), io mi sento acidella -soprattutto in fase premestruo- ma piccante... nn ci avevo pensato!
Il mio profilo recita, tra l'altro, così:
"Sei un tipo da maneggiare con cautela! E non si capisce mai se ci fai o ci sei (....) Sei prepotente e la tua volontà è quella di oscurare gli altri. Hai le doti di un leader ma non la tenacia e la pazienza (... questo è vero ...) Sei un amico sincero e disponibile, anche se spesso latiti (... anche quest o.O ...) In realtà hai un buon carattere, sei estroverso, esplosivo e solare e metti allegria solo a guardarti (... praticamente faccio ridere!...)"
Insomma è stato divertente, così come è interessante la sfida che propone Sara, chiedendo di realizzare una ricetta dal sapore opposto a quello del proprio segno. Posso scegliere tra proporre ricette dal sapore: persistente, agrodolce e umami.
Uma....che?? Questo è stato il mio commento di primo acchitto, poi ho inziato a informarmi in giro per il web e ho scoperto di avere una grossa propensione per il 5° gusto... come dire, mi piace assai tutto ciò che è Umami! Vi conviene dare una lettura veloce ai link qui sopra per farvi un'idea più approfondita, io riassumerò il concetto dicendo che l'umami in italiano viene reso con la parola "saporito", ma dietro c'è qualcosa di molto più scientifico e preciso.
E allora, come non dire che la pizza è "saporita"?
Anzi, giusto per aggiungere un pò di glutammato in più, vi propongo il famoso CALZONE NAPOLETANO AL FORNO.
Per la pasta, fatta col Bimby, la ricetta che uso è questa.
Per il ripieno servono ricotta fresca, passata di pomodoro, fior di latte, salame napoletano a listarelle, parmigiano, sale e pepe. Un cucchiaio abbondante di passata di pomodoro, olio e basilico per la parte esterna.
Da premettere che a casa mia, il mago della pizza è il mio lui... tutto quello che vi dirò è ciò che ho imparato osservandolo in questi anni, quindi se avete dubbi o altro, dovrò inoltrare domanda al grande capo! ;)
Dopo aver preparato l'impasto per la pizza, metterlo a riposare in un luogo caldo per almeno un'ora o finchè non raddoppia di volume, se si vuole una lievitazione migliore, procedere col secondo rimpasto e la doppia lievitazione. Quando la pasta è pronta, stenderla e su una metà spalmare la ricotta, una cucchiaiata di passato di pomodoro, il fior di latte a dadini, il salame, il pepe e il parmigiano. Chiudere a mezza luna, pigiando bene sui bordi per non far colare il ripieno. Sulla parte superiore del calzone, spalmare un altro cucchiaio di passato di pomodoro, cospargere con un filo di olio, qualche fogliolina di basilico fresco e cuocere * rigorosamente in un forno a legna oppure con questo*.
Lo so, non è facile, ma per il vero calzone napoletano, il forno elettrico tradizionale, non rende! Parola di... napoletana! ;) Grazie al nostro "ufetto" in 3 minuti e mezzo il nostro pranzo e pronto e non ci resta che augurarci/vi... bon appetit!
Che il sorriso sia sempre con voi.... ;)
Enjoy :D
mamma mia che voglia di pizza adesso! mi hai incuriosita con il segno gastronomico, vado a fare un salto anche io! A presto, Giorgia & Cyril
RispondiElimina^^
RispondiEliminaHo appena fatto il test.
RispondiEliminaHo fatto 22.
Sono umami.
Chettelodicoaffà.Quando dico che sei la ma cocca, mica scherzo :-)
buono il calzone!!!
RispondiEliminaTroppo buona!!! Però senza peperoncino...mi piace, ma sono intollerante... :( ... , bacioni, Flavia
RispondiEliminaSimpaticissimo il contest di Sara. Anche io l'ho fatto e non avrei mai detto che sarei uscita come "un tipo salato"...il bello é che cosi potro' preparare un dolce!
RispondiEliminaBuono il peperoncino, una volta lo mettevo ovunque ora un po' di meno, mi crea dei bruciori. Ma per una pizza cosi farei volentieri un eccezione.
E poi cara mia Antonella, ma noi quando ci si vede per un cofee?? O dio io dico un caffé ma vedi un po' tu coi tuoi impegni e con il tempo che ti lascia la tua splendida bimba.
Un bacio!
^________^
RispondiEliminamo lo faccio anch'io!
baciuzzi tesò
Eh si, un calzone così ti stende ;)
RispondiEliminaKristel, appena riesco a organizzarmi un pò ci risentiamo e organizziamo! Sarebbe davvero carino e son icura che ce la facciamo :D
Un abbraccio a tutte e buon week end!
mi sa che questo test lo voglio fare anch’io... il calzone fa sorridere.. che bontà!!!
RispondiEliminaMi piace l'idea di essere associata a un alimento! Vedi? Tu hai scoperto un lato di te che non conoscevi! ;)
RispondiEliminaIo però non riesco ad accedere al link del contest di Sara...è solo un mio problema? Mi dice che è "impossibile accedere al sito"...mah! Comunque, la tua pizza sembra squisita!!
uuuuuuhhhhhhhhh il calzone!! ti è venuto benissimo. Il maritino è un ottimo maestro e tu un'ottima allieva. corro a scoprire anche io di che segno gastronomico sono :D
RispondiEliminaBrava vedo che tu hai già risolto! Io sono risultata speziata, e mi è toccata la preparazione di una ricetta alcolica, sono ancora alla ricerca di una cosa da fare che non sia la zuppa inglese, e non trovo l'ispirazione, buuuuuuuu :-)
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