venerdì 20 febbraio 2009
Bruxelles
Ciao Elle, questo post è soprattutto per te...
Eccomi qui, seduta alla scrivania a fissare fuori dalla finestra questa città...cosa vedo?
Nuvoloni biancastri che si rincorrono veloci, tetti appuntiti e terrazze scure...laghetti lasciati da giorni di pioggia e un gatto pigro che resta appollaiato sui cornicioni nelle posizioni più strane.
A prima vista sembrerebbe nulla di entuiasmante e invece...
I primi giorni che sono stata qui ho cercato di "far la conoscenza" di Bruxelles.
La magnifica Grand Place, l'imponente Atomium, il parco del Cinquantenario, l'adorabile quanto deludente Petit Julien (Manneken Pis), la cattedrale e il palazzo della Commissione Europea.
Ho passeggiato per le strade del centro in mezzo a persone dai mille colori, mi son fermata a guardare i bravissimi artisti di strada alla Bourse o fuori alle Galerie S.Hubert, annusavo il profumo dolce di questa città -un miscuglio di cioccolato e gaufre- e mi divertivo ad ascoltare brandelli di conversazioni per poi provare a cogliere la provenienza di quelle lingue.
Camminavo sempre con il naso all'insù, perchè i palazzi, le case, le chiese...sono spettacolari! Un misto di gotico e barocco molto ben riuscito. Bruxelles è anche la città dei contrasti, un continuo alternarsi di vecchio e nuovo, pietra e vetro, piccole case in mattoncini rossi e grattecieli trasparenti. Pensavo di aver visto tutto, di averne colto l'anima e invece...
Dopo cinque mesi mi sono ritrovata a camminare nelle sue stradine di sera, quando non c'è quasi nessuno, sotto una pioggerellina fine, con ai due lati della strada file di case piccole, illuminate e coperte da romantici rampicanti. Un signore porta a spasso il suo cane, mi inrocia...solleva il cappello e mi dice: "Bonsoir madame!"...ecco questa è la vera Bruxelles.
Silenzio, eleganza, armonia e tanta calma.
Qui il traffico di Roma, il sole di Napoli sembrano lontani anni luce, ma a modo suo...con i suoi colori scuri, i suoi odori forti, la sua luce bianca... sto iniziando a sentirmi quasi a casa... ;)
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Ciao Antonella,benvenuta in questo mondo:non ci sara' il traffico di Roma,il sole di Napoli,gli umori della tua "quasi nuova"citta'ma ci siamo noi....chi piu' chi meno.. un abbraccio
RispondiEliminaanna maria
Ciao Antonella, non ho mai visto Bruxelles ma grazie al tuo racconto pieno di entusiasmo mi hai incuriosito tantissimo.
RispondiEliminaUn bacio e benvenuta!
Pepe Rosa
Ciao di nuovo, ho dimenticato, nell'altro comment, di dirti che mi stai facendo venire voglia di un giretto a Bruxelles e.... che tu e il tuo maritino siete proprio una gran bella coppia!
RispondiEliminaComplimenti
Babs
Antonella! Ma che bella sorpresa, GRAZIE!!!!!! Mi sono quasi commossa!
RispondiEliminaLo sapevo, lo sapevo di far bene, convincendo Vito a venire lì!
Un bacione, ed ancora mille grazie!
Grazie a voi ragazze... delle vostre parole, dei complimenti (il maritino gongola ;) e dell vostra presenza... vi aspetto sempre! Un abbraccio :)
RispondiEliminaBellissimo questo racconto, simile ai miei pensieri di qualche anno fà quando mi son trasferita a Parigi. Sola in mezzo a tantissima gente colorata e tanta voglia di conoscerli tutti e tutto intorno...mi hai dato brividi!!! Grazie!
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